Il Trekking del Golfo

Il Trekking del Golfo

Il trekking che vi presentiamo oggi parte dal B&B Elfo degli ulivi, sarà un percorso ad anelli di quasi 20km, che vi porterà a bearvi delle bellezze del golfo ligure e del suo lussureggiante entroterra. 

Troverete come sempre la mappa Komoot e tutte le indicazioni necessarie e svolgere al meglio l’escursione.

Indice:

Il percorso

Il percorso è un anello di circa 18km, per percorrerlo noi abbiamo impiegato all’incirca 9 ore, fermandoci spesso per ammirare le bellezze della costa, il coraggio di chi vola in parapendio lanciandosi dal monte sant’Elena e regalandoci momenti di chiacchere all’area picnic. 

L’anello parte dal sentiero che inizia proprio davanti al Bed and Breakfast e si snoda per i boschi attraversando diverse località (Mascabruciata, Metti, Moggie, Fontanin, Trevo), fino a raggiungere le alture di Bergeggi.

Qui inizieranno i primi scorci panoramici, sarà possibile fermarsi in area picnic e fare una tappa consigliata sul monte Sant’Elena, per poi ridiscendere verso Spotorno, perdendosi tra le bellezze della costa, passeggiando nella zona del Merello su un percorso vista mare. La discesa a Spotorno per via Laiolo offrirà l’occasione di fare merenda in una delle gelaterie del paese, per poi attraversarlo fino a raggiungere la zona Magiarda e risalire per lo Zak trail fino a richiudere l’anello.

La difficoltà del percorso è media, in quanto potrebbe risultare impervio nelle zone in salita, spesso non lineare ma caratterizzata da gradoni e zone sconnesse.

Per l’escursione consigliamo di portare abbondante acqua, un cappelli e protezioni per il sole, un piccolo binocolo per osservare la fauna locale senza disturbarla e un fresco pranzo da consumare in compagnia in una delle varie aree di sosta e punti panoramici disponibili. 

La partenza: dal B&B al primi scorci della costa.

Siamo partiti una mattina presto, dopo una giusta colazione, incamminandoci tra la vegetazione nel sentiero subito davanti all’Elfo degli ulivi; la strada bianca si sviluppa serena nel sottobosco, offrendo zone ombrose e fresche in ogni stagione.  

Dopo circa 20 minuti di camminata, dopo aver girato a sinistra per la zona Moggie, all’incrocio dello Zak Trail che a destra scende a Spotorno, iniziamo a vedere i primi panorami in zona Trevo, quando gli alberi iniziano a diradare abbastanza da mostrare la costa. 

Il calore del sole saprà liberare tutto il profumo della vegetazione, e, una volta abbandonata la prima parte di strada asfaltata, sarà davvero facile dimenticarsi dei problemi quotidiani lasciandosi incantare dalla bellezza della natura.

Il sentiero in questa prima parte potrebbe risultare impervio e complicato per i meno allenati, ma dopo circa 15 minuti più faticosi si ritornerà sulla strada principale e ci saranno diverse ore in piano per recuperare le energie consumate.

Il pranzo in area PicNic

Superata la zona Trevo ci siamo trovati in un sentiero di bianco di facile percorrenza, sempre in piano, utile a recuperare le energie e scattare qualche foto delle colline verdeggianti che si stagliano contro l’azzurro del mare. 

Dopo circa un’ora abbiamo trovato davanti a noi una piccola macchia di alberi con tre tavoli da picnic (in foto), un buon punto per consumare il pranzo chiacchierando e guardando le foto fatte sino a quel momento.

Il monte Sant'Elena e il volo in Parapendio.

Una volta pranzato la strada da seguire è quella che continua oltre i tavoli da Picnic, che ci condurrà tra le alture della valle di vado, percorrendo un sentiero che ci porterà ad aggirare il monte Mao, molto panoramico ma con una spiacevole vista sulla discarica del Boscaccio.

Superata questa zona abbiamo proseguito verso la Gola di Sant’Elena dove, in corrispondenza dell’incrocio su Via Santo Stefano, troviamo un vecchio cancello con un piccolo passaggio pedonale ai lati. 

E’ questo l’imbocco del sentiero Botanico, un percorso in salita suggestivo che si inoltra in una sughereta fresca ed ombreggiata, davvero suggestiva in ogni stagione.

Dopo circa 1 km di camminata si inizieranno ad intravedere le rovine del Forte sant’Elena, e il punto di partenza per chi desidera lanciarsi con il parapendio. Qui troverete una torre da cui poter osservare il volo dei coraggiosi piloti senza disturbarli, nonché un luogo dove riposare e osservare la bellezza di tutta la costa tra Vado e Capo Noli, uno spettacolo davvero suggestivo.

Noi abbiamo sostato circa un’ora, per poi ridiscendere dalla medesima strada che ci aveva visto salire, superare di nuovo il cancello e iniziare la nostra discesa verso Spotorno.

Le alture tra Bergeggi e Spotorno.

Da questo momento in poi, citando le parole dell’elfo G ” Telefoni alla mano, perché dietro ogni angolo c’è un panorama mozzafiato“. Ed è proprio così.

Scendendo oltre il cancello infatti si va ad imboccare l’antica via Iulia Augusta, che ci porterà a percorrere l’antica strada Aurelia, in un connubio di fascino storico e paesaggistico difficile da dimenticare.

Camminando ci si immerge in un sentiero circondato da una rigogliosa vegetazione mediterranea, che successivamente lascia spazio a terrazze coltivate con muretti in pietra a secco. Questo cammino, oltre alla sua importanza storica (la sua costruzione risale al  241 a.C), offre anche una straordinaria varietà di flora in un breve tratto di percorso.

Il percorso sarà in discesa e privo di bivi fino all’arrivo in paese, si scenderà a Spotorno passando per Via Laiolo e trovandosi nel cuore del paese, noi ne abbiamo approfittato per fare merenda, utile a prepararsi alla risalita a Tosse.

Il ritorno: da Spotorno a Tosse via Zak trail

Per tornare all’elfo degli Ulivi e chiudere l’anello avete tre alternative, a seconda del vostro livello di stanchezza:

  • Autobus di linea per Vezzi, in partenza tre volte al giorno dalla piazzetta dei Carabinieri di Spotorno.
  • Strada provinciale, una salita di circa venti minuti a bordo strada, non vi è marciapiede.
  • Sentiero Zak Trail, ripido e abbastanza impervio conclude il percorso di veri avventurieri.

Noi abbiamo ovviamente scelto l’ultima opzione, imbarcandoci in questa risalita che, onestamente, per alcuni di noi particolarmente avvezzi alle frittelle e al riposo, non è stata delle più semplici.

Il percorso inizia nella zona del cimitero di Spotorno, poco prima della salita che porta alla strada provinciale nella zona della Magiarda

Abbiamo costeggiato il torrente Crovetto fino in zona La Folia, dove inizia ufficialmente il percorso Zak Trail. Qui i bikers in discesa hanno la precedenza, quindi prestate attenzione, e preparatevi a circa un’ora e mezza di salita con una buona pendenza, non sempre pulita ma con gradoni e punti sconnessi. 

Il paesaggio sarà notevole, passando dalla fitta boscaglia tipica del territorio a scorci sul mare di Spotorno. Quando vedrete i piloni dell’autostrada allontanarsi e il ponte farsi lontano sarete circa a metà percorso, mentre quando osserverete con sconcerto il cartello ” dopo la curva spiana!!!” saprete che il peggio è passato.

Alla fine del percorso vi troverete al bivio che, all’andata, aveva portato il località Moggie, e da quel momento 20 min vi separeranno dal varcare il cancello del B&B, pronto ad accogliervi tra i suoi vizi e comodità.

Infografica
Elfo
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